Entrare in uno spazio esplorativo nuovo per dialogare con la natura, soffermarsi sulle percezioni, con esperienze visive, tattili, sonore e imparare pratiche di rilascio emozionale del Sistema Vagale grazie a ciò che la luce e il bosco ci trasmettono.

Lo Shin Rin Yoku il bagno di bosco che in Giappone è consigliato per convalescenti, è fortemente collaudato nel trattamento di stati di  burn out, stress e malattie croniche.

A questa tradizione ho sentito di unire ciò che le pratiche meditative del Giappone mi hanno insegnato. La danza natura trasmessa da maestri giapponesi come anche la centratura che si esercita prima di ogni trattamento Shiatsu nascono da una concezione di radicamento che ci eleva e riporta la corporeità al suo originario rapporto con la terra e l'universo.

Il nostro essere ne beneficia a livello globale nel corpo-spirito, mentre si scopre più fluida la connessione con la terra, il cielo, gli alberi il micro e macrocosmo e sorge un nuovo paesaggio energetico, vitale e interiore.

Riscopri i minerali, l'importanza degli altri esseri viventi, un diverso tipo di bellezza e coinvolgimento che permea la corporeità, i tuoi gesti, riesumando antiche memorie, risorse nascoste che ispirano il viaggio della vita.  

Semplicemente entri in una diversa relazione con l'universo per meditarti….

ascoltarti, silenziarti, accoglierti, radicarti, ritrovarti.

“Occorre avere del silenzio un concetto vitale e non formale. Lo stormire degli alberi, il canto degli uccelli, lo scroscio dell’acqua non lo rompono. Neanche la musica lo rompe: lo rivela; perché il silenzio è come il bianco: non è un’assenza di colore: è la somma di tutti i colori, riassunti e unificati, quasi messi a tacere nella candidezza.

Così il silenzio contiene ogni parola possibile”.

Adriana Zarri in “Un eremo non è un guscio di lumaca”